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I RAGAZZI DEL GENOVESI VISITANO L’AZIENDA ALMAVIVA

Nell’anno scolastico 2016/2017, la classe IV A S.I.A. del Genovesi si è recata presso l’azienda ALMAVIVA di Roma.

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ALMAVIVA si occupa di gestire software per grandi aziende, banche, Ferrovie dello Stato, ecc.; opera a livello globale, attraverso 39 sedi in Italia e 22 all’estero con un’importante presenza in Brasile , oltre che negli Stati Uniti, Cina, Colombia, Tunisia, Romania e a Bruxelles, centro nevralgico della UE.

Gli impiegati dell’azienda hanno spiegato a noi  studenti di cosa si occupa l’azienda in tutti i particolari. Nella pausa pranzo siamo stati ospitati presso la mensa dell’azienda e in pomeriggio alcuni esperti ci hanno illustrato la piattaforma di software più grande in Italia. 

E’ stata un’ esperienza molto bella che ha suscitato molto interesse da parte nostra.

Vincenzo Santoro IV A S.I.A.

 

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Percorso di alternanza scuola-lavoro presso la Banca d’Italia

Il 19 Marzo 2018 alcuni alunni dell’ITC Antonio Genovesi sono stati invitati presso la Banca d’Italia per iniziare  un percorso di alternanza scuola-lavoro della durata di 5 giorni e quindi con scadenza in data 23 Marzo 2018.

In questo percorso abbiamo appreso il ruolo che la Banca d’Italia ricopre nel sistema economico e le mansioni che essa svolge.

In questa bellissima esperienza noi alunni abbiamo simulato di essere una banca, ossia la Banca Smart, a cui viene chiesto un prestito da parte di un’azienda immaginaria ovvero la Ortogreen srl, e il nostro compito era quello di analizzare i dati riguardanti quest’azienda, come ad esempio i dati contabili o il business plan, per poi giungere ad una conclusione finale, e cioè quella di concedere o non concedere il prestito.

Successivamente abbiamo anche simulato l’incontro fra la nostra banca e l’organo di controllo, anche questo formato da tre alunni, che chiedeva spiegazioni riguardo all’avvenuta concessione del prestito ad altri alunni, che invecesimulavano di essere i rappresentanti della Banca Smart.

Conclusosi il percorso in data 23 Marzo abbiamo poi presentato il nostro operato nell’Aula Magna del nostro Istituto scolastico.

Domenico Sorrentino IV A S.I.A.

Bullismo

Il bullismo è una forma di comportamento sociale di tipo violento e intenzionale, di natura sia fisica che psicologica, oppressivo e vessatorio, ripetuto nel corso del tempo e attuato nei confronti di persone considerate dal soggetto che perpetra l’atto in questione come bersagli facili e incapaci di difendersi.
Immagine bullismo

L’accezione è principalmente utilizzata per riferirsi a fenomeni di violenza tipici degli ambienti scolastici, e più in generale di contesti sociali riservati ai più giovani. Lo stesso comportamento, o comportamenti simili, in altri contesti, sono identificati con altri termini, come mobbing in ambito lavorativo o nonnismo nell’ambito delle forze armate.

A partire dagli anni 2000, con l’avvento di Internet si è andato delineando un altro fenomeno legato al bullismo, anche in questo caso diffuso soprattutto fra i giovani, il cyber-bullismo.

Il bullismo come fenomeno sociale e deviante è oggetto di studio tra gli esperti delle scienze sociali, della psicologia giuridica, clinica, dell’età evolutiva e di altre discipline affini. Non esiste una definizione univoca del bullismo per gli studiosi, sebbene ne siano state proposte diverse.

I primi studi sul bullismo furono svolti solo a partire dalla seconda metà del XX secolo e si svolsero nei paesi scandinavi, a partire dagli anni settanta, e, poco dopo, anche nei paesi anglosassoni, in particolare in Gran Bretagna e Australia. Da allora in poi il fenomeno è stato oggetto di una crescente attenzione, soprattutto da parte della cronaca giornalistica.

Letteralmente il termine “bullo” significherebbe “prepotente”, tuttavia la prepotenza, come alcuni autori hanno avuto modo di rilevare, è solo una componente del bullismo, che è da intendersi come un fenomeno multidimensionale

Il bullismo si basa su tre principi: intenzionalità, persistenza nel tempo, asimmetria nella relazione.

Il collegamento tra bullismo e violenza ha attirato un’attenzione notevole dopo il massacro della Colombine High School nel 1999: due ragazzi armati di fucili e mitragliatori uccisero 13 studenti e ne ferirono altri 24 per poi suicidarsi.