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4C_AFM_2016_2017

MUSEO ARCHEOLOGICO PROVINCIALE SALERNO

Considerazioni in seguito alla visita guidata effettuata nell’ambito delle attività di alternanza scuola-lavoro.

Dopo la nostra visita al museo archeologico provinciale di Salerno, sono rimasto colpito dalla voglia di fare dei membri della Onlus “Fonderie Culturali”, che si occupa di tenere il museo “vivo” attraverso metodi innovativi, coinvolgendo persone di tutte le età. Questo è il motivo per cui mi appresto a scrivere questa recensione e a fare questo lavoro di analisi.

Le modalità di accompagnamento nelle visite guidate sono differenziate: per i ragazzi miei coetanei si organizzano eventi in cui si ascolta musica mixata alla storia dei reperti archeologi attraverso cuffie, per le famiglie con bambini si creano didattiche d’intrattenimento per i più piccoli, invece per i turisti e per le persone più anziane si organizzano visite guidate più particolareggiate e specifiche.

Il motivo per cui questi ragazzi membri dell’associazione si apprestano a dare spirito e anima a questo museo, sicuramente non è economico, essendo una Onlus e già solo per questo c’è da apprezzare il lavoro che fanno; il loro prossimo obiettivo dichiarato sarà quindi provare a trasformare l’associazione in una vera e propria società di carattere culturale.

Un consiglio che potrei permettermi di dare a primo impatto è di migliorare qualcosa all’entrata del museo, magari con un’insegna o qualcosa di vivace, che può sicuramente attrarre di più osservandolo dall’esterno anche il visitatore di passaggio.

Questo museo gestito da “Fonderie Culturali” è una delle poche cose, a Salerno, che mi è parso di vedere organizzata in modo adeguato. Si spera quindi che la città salernitana valorizzi imprese come queste e che si riparta proprio da esse alzando il suo livello organizzativo e culturale.

museo

SICILIANO SIMONE 4 C

 

LE FIGURE DELLA SICUREZZA SUL LAVORO

Datore di lavoro                                                                                                                                                        All’interno di un’azienda la prima figura incaricata di garantire la sicurezza sul lavoro e sulla quale ricade appunto l’obbligo del mantenimento dei livelli della stessa è il datore di lavoro. Questo soggetto deve assolvere agli adempimenti previsti, ha quindi l’obbligo di evitare che probabili e possibili pericoli dovuti all’esercizio della sua attività, possano tradursi in rischi per i lavoratori che vengono assunti per il compimento di tale attività, i quali però non decidono i criteri per portarla a termine, poiché il potere organizzativo spetta solo al datore di lavoro. Il datore di lavoro, cioè, organizza l’attività di impresa per portare a termine il lavoro che dovranno svolgere i dipendenti, i quali si devono attenere a quanto viene loro richiesto. Nel fare questo il datore di lavoro ha l’obbligo di salvaguardare l’integrità psicofisica dei lavoratori eliminando o cercando di ridurre al massimo i rischi che possono procurare dei danni a questi soggetti. Oltre al dovere di informare, al datore di lavoro viene anche attribuito il compito di vigilare e verificare il rispetto da parte dei lavoratori delle norme antinfortunistiche. Per cui quello del datore di lavoro è un duplice ruolo, da un lato deve garantire una corretta informazione ed un esatto addestramento, dall’altro deve osservare attentamente che quanto insegnato sia poi messo in pratica dai suoi lavoratori.

Medico competente                                                                                                                                                      La figura del medico competente, all’interno del panorama legislativo in materia di sicurezza, e all’interno del Servizio di Prevenzione e Protezione aziendale, gioca un ruolo fondamentale affinché il servizio stesso risulti efficace e funzionale. Questa figura professionale accompagna l’evoluzione dell’intero contesto industriale e lavorativo Italiano, chiamato dapprima “medico di Fabbrica”, successivamente “medico del lavoro”, oggi il Medico Competente interviene direttamente nell’attuazione del servizio di prevenzione, al fianco del datore di Lavoro e del Responsabile del Servizio. Se infatti una volta il Medico Competente si limitava alla valutazione fisico sanitaria del lavoratore, ora è invece coinvolto fin dall’inizio del processo di prevenzione interno aziendale. Elabora in collaborazione con il datore di lavoro il Documento di valutazione dei Rischi, lo rivede periodicamente apportando suggerimenti e migliorie, effettua un sopralluogo agli ambienti di lavoro e partecipa in maniera pro attiva alla riunione periodica sulla sicurezza indetta ai sensi dell’ art. 35 del D. Lgs 81/08 una volta all’anno.

RSPP                                                                                                                                                                                    Come stabilito dal D.Lgs. 81/2008 all’interno di un’azienda è necessaria la presenza di un Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP). Questa figura, nominata dal datore di lavoro, deve possedere capacità e requisiti adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro, per assumersi e dimostrare di avere quelle responsabilità che gli permettono di organizzare e gestire tutto il sistema appartenente alla prevenzione e alla protezione dai rischi. In alcune aziende, a seconda delle dimensioni o della tipologia, il RSPP può essere affiancato da altri soggetti, gli Addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione (ASPP), e anche queste figure professionali devono avere delle caratteristiche tecniche specifiche per poter svolgere questo ruolo e aiutare il responsabile nel coordinamento del servizio di prevenzione e protezione dei rischi.La funzione di RSPP può essere esercitata anche dal datore di lavoro se si tratta di aziende:artigiane o industriali, con un massimo di 30 lavoratori;agricole o zootecniche, che occupano fino a 10 dipendenti;ittiche, con un limite di 20 lavoratori;altri settori, fino a 200 dipendenti. Una delle caratteristiche di maggior rilievo del RSPP è quella di essere un soggetto che esercita una funzione consultiva e propositiva. In particolare: rileva i fattori di rischio, determina nello specifico i rischi presenti ed elabora un piano contenete le misure di sicurezza da applicare per la tutela dei lavoratori; presenta i piani formativi ed informativi per l’addestramento del personale; collabora con il datore di lavoro nella elaborazione dei dati riguardanti la descrizione degli impianti, i rischi presenti negli ambienti di lavoro, la presenza delle misure preventive e protettive e le relazioni provenienti dal medico competente, allo scopo di effettuare la valutazione dei rischi aziendali.

 RSL                                                                                                                                                                                      In base alla legge 626/1994 il Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS) è la persona eletta o designata per rappresentare i lavoratori per quanto concerne gli aspetti della salute e della sicurezza durante il lavoro.
Le novità introdotte dal D.Lgs. 81/2008 hanno permesso di stabilire che all’interno di tutte le aziende si deve garantire la presenza di un Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, al quale va garantita dal datore di lavoro, la formazione necessaria per gestire i rapporti con i lavoratori per questioni che riguardano la salute e la sicurezza sul lavoro. Il Rappresentante è eletto dai lavoratori, con diverse modalità, a seconda del numero di dipendenti occupati nell’azienda.
Le aziende che occupano non più di 15 lavoratori, votano il Rappresentante scegliendolo tra i dipendenti, mentre le aziende che contano più di 15 lavoratori, eleggono il Rappresentante per la sicurezza all’interno delle rappresentanze sindacali aziendali. Se l\’azienda non dovesse disporre di questi organismi, il Rappresentante verrebbe scelto tra i lavoratori tramite la solita votazione.
I principali compiti svolti dal RLS sono:
•il potere di accesso nei locali aziendali dove si effettuano i lavori;
•la consultazione preventiva sulla questione della valutazione dei rischi, della    programmazione e della realizzazione della prevenzione aziendale;
•la consultazione sulla designazione del responsabile e degli addetti dei servizi di  prevenzione, tra i quali gli incendi, il primo soccorso, l’evacuazione dei luoghi di lavoro ed  il medico competente;
•la ricezione delle informazioni elaborate dal servizio di vigilanza;
•la promozione delle attività che attengono le misure di prevenzione per tutelare i  lavoratori;
•l’obbligo di comunicare al datore di lavoro i rischi individuati durante il suo lavoro;
•il potere di proporre ricorso alle autorità competenti se ritiene che le misure preventive  presenti in azienda siano insufficienti a garantire la tutela fisica dei lavoratori.

22 Marzo Giornata Mondiale dell’Acqua. Il Safe Water Cube

wwwFonte: LifeGate.it

In occasione della giornata, che mira ad evidenziare la necessità di un consumo responsabile delle risorse idriche sia a livello personale che globale, sono previste numerose iniziative organizzate in tutto il mondo. Le scuole che parteciperanno alla campagna “Salva la goccia 2017″ riceveranno un diploma e potranno entrare a far parte del Green school network di Green Cross Italia.

Gli hashtag di riferimento sui social network sono #WaterIsWork e #WorldWaterDay.

La riduzione dei consumi domestici può avere benefici sorprendenti, consente di lasciare più acqua in fiumi e falde, produrre meno inquinamento idrico e consumare meno energia. L’abbiamo troppo spesso data per scontata, ma l’acqua non è una risorsa infinita. Ad essa sono legati il clima, l’agricoltura, la salute e la vita stessa del pianeta.

Circa 750 milioni di persone nel mondo, ancora oggi, bevono ogni giorno acque pericolose per la loro salute e 2,6 milioni muoiono ogni anno a causa di malattie riconducibili all’utilizzo di acque insalubri. Inoltre, nei paesi in via di sviluppo il 76 % delle donne e dei bambini è costretto a dedicare tante ore per raggiungere i pozzi e le fontane più vicine. Una situazione che potrebbe diventare ancor più critica nei prossimi anni, a causa dei cambiamenti climatici e del notevole incremento demografico che vivrà il pianeta. Per questo, sette anni fa Jean-Paul Augereau, francese oggi alle soglie dei 51 anni, ha deciso di provare a trovare “una soluzione adatta ad ogni condizione”, utilizzabile anche nei villaggi più remoti”. Settimane, mesi e anni di duro lavoro nella sua abitazione a Carquefou, nella periferia di Nantes, alla fine hanno dato i loro frutti. E’ nato infatti il Safe Water Cube, un apparecchio in grado di rendere potabile ogni tipo di acqua, senza bisogno di alcuna energia per funzionare. Alto un metro e 20 centimetri, si tratta di un dispositivo completamente meccanico e mobile, capace di depurare mille litri all’ora di acqua proveniente dalle fonti più disparate: fiumi, mari, pozzi o bacini salmastri. Con una qualità certificata che risponde ai criteri dell’Organizzazione mondiale della sanità. “Esistono altri apparecchi simili, ma nessuno così performante in termini di quantità di acqua prodotta”. Un sistema talmente ben congegnato da convincere il Comune di Nantes ad acquistare 15 esemplari che sono stati inviati in alcune delle aree di Haiti più colpite dall’uragano Matthew. Il Safe Water Cube è infatti anche piuttosto economico: per acquistarlo servono 5.500 euro. Una dozzina di apparecchi sono stati già spediti in Benin, Senegal, India e Sri Lanka, grazie all’impegno di alcune Ong.

La Giornata Mondiale dell’Acqua, fu istituita dalle Nazioni Unite nel 1993 per evidenziare l’importanza dell’acqua e la necessità di preservarla e renderla accessibile a tutti. Sono infatti circa 750 milioni, secondo l’UNICEF, le persone nel mondo che non hanno accesso all’acqua potabile. Per questo è importante non sprecare l’acqua in un mondo in cui ancora oggi molte popolazioni non vengono raggiunte da acqua potabile, questa giornata deve essere anche un punto di partenza per creare nuove tecnologie in grado di fare arrivare l’acqua dove per ora purtroppo non è presente.