02/2014 CYBERBULLISMO – di Criscuolo, Pitisci, Francese 4E

In questi ultimi tempi è capitato spesso, purtroppo, di sentire di episodi di bullismo tra giovani e questo ha portato a renderci conto di quanto il problema della violenza stia diventando preoccupante per noi giovani, tanto che anche il Ministero dell’Istruzione ha ritenuto necessario intervenire con l’indicazione alle scuole di attribuire il 5 in condotta a studenti coinvolti in episodi di azioni ai danni di compagni più deboli.

Accanto al bullismo tradizionale, consistente in azioni di danneggiamento di cose o azioni verso persone, oggi sentiamo spesso parlare di cyberbullismo. Con questo termine si indicano tutti quegli atti di bullismo e molestia che vengono compiuti utilizzando i nuovi mezzi di comunicazione: cellulare, chat, forum, e-mail, social network ecc. Essere vittime di questo tipo di violenza significa rimanere intrappolati in situazioni che possono fare molta paura e dalle quali spesso non si sa bene come uscire: non è per niente piacevole, oltre ad essere molto pericoloso, per questo bisogna prestare molta attenzione quando “cyber-comunichiamo”. Ma allora bisogna forse smettere di utilizzare internet e telefono per comunicare e divertirsi con i nostri amici? Assolutamente no, perché per non rischiare di rimanere intrappolati in un episodio di cyberbullismo è semplicemente necessario fare molta attenzione quando si è online e, soprattutto, è bene conoscere quello che si può fare e quello che non si deve fare quando si utilizzano le nuove tecnologie per comunicare.