Archivio mensile:marzo 2017

Risparmio e sostenibilità: “M’illumino di meno”

Il 24 febbraio 2017 torna la tredicesima edizione dell’evento “M’illumino di meno”, un’iniziativa finalizzata alla sensibilizzazione del risparmio energetico nata nel 2005 e conosciuta a livello mondiale. Il nome di questa giornata è stato richiamato dalla celebre poesia di Giuseppe Ungaretti “M’illumino d’immenso”. L’iniziativa è stata promossa da Caterpillar, un programma radiofonico di RAI Radio 2, che ha lanciato un hashtag rivolto alla condivisione dell’evento: #CondiVivo. Lo slogan dell’evento è: “Spegniamo le luci e accendiamo l’energia della condivisione.”   Il logo di quest’iniziativa è il seguente:

m'illumino di meno 2017

A Salerno l’iniziativa si svolgerà nell’Istituto “Convitto Nazionale T. Tasso” situato in Largo Abate Conforti e inizierà alle 19.30 con l’ingresso nell’istituto e l’osservazione del planetario. In un’altra sala si potrà assistere a varie proiezioni che durano mezz’ora ciascuna, su argomenti scientifici o sociali, alla fine di tutti gli spettacoli gli spettatori si potranno rechere sul terrazzo del Convitto Nazionale a osservare il cielo e le stelle.

LA FRUTTA

di Merola Miriam IIIC AFM A.S. 2016/2017

La frutta è uno degli alimenti alla base della “Dieta Mediterranea”.

Con la parola “frutta” si raggruppano comunemente vari tipi di frutto dolce commestibili, compresi alcuni che non sono propriamente frutti, come le pomacee, ed escludendone altri come i pomodori, principalmente in base al tipo di uso che se ne fa nell’alimentazione.

Spesso la frutta è anche un ingrediente per vari piatti, specialmente i dolci.

Se fresca, in genere, viene mangiata a fine pasto, anche se questa è più che altro solo un’abitudine comune. È consigliabile inoltre sostituire la merenda pomeridiana con della frutta fresca.

Il consumo di frutta, nei Paesi mediterranei, è tradizionalmente più alto rispetto ai Paesi più nordici. È provato scientificamente che un abbondante consumo di frutta (e verdura) fresca, riduca notevolmente l’insorgere di numerose malattie. Essa infatti si compone di: acqua, carboidrati, fibre, vitamine, sali minerali, proteine, grassi, calorie, profumi e pigmenti; tutte sostanze fondamentali per il nostro organismo.

Il consumo della frutta era diffuso già nell’antichità, periodo in cui la dieta alimentare era integrata da frutta secca come pistacchi e mandorle, aggiunti a molte pietanze.
Una sana alimentazione deve prevedere un importante consumo di frutta e verdura, per apportare al nostro organismo sostanze assolutamente necessarie come vitamine, minerali e fibre. Si consiglia di mangiare almeno 3-4 porzioni di frutta al giorno.

La produzione della frutta varia a seconda del periodo dell’anno: da gennaio-febbraio troviamo arance, clementine e mandarini; a marzo invece troviamo i limoni, mirtilli e fichi; i mesi più caldi offrono fragole, ciliegie e nespole e infine da settembre abbiamo: pere, mele, uva e kiwi.

 

LA NOCCIOLA

di Christopher Marrone III C AFM A.S. 2016/2017

La nocciola è uno dei frutti selvatici di cui l’uomo ha scoperto il valore nutritivo sin dall’antichità. Molti popoli apprezzavano questo frutto, mentre altri sostenevano che provocasse forti emicranie, oltre all’ingrassamento del corpo.

Questo è un frutto dall’alto valore calorico, ricco di acidi grassi polinsaturi, che hanno un’azione di riduzione del colesterolo nel sangue, di fibra, utile a migliorare il transito intestinale, di vitamine e di minerali importanti per il benessere umano.

Inoltre dalle nocciole si può estrarre un olio dalle preziosissime proprietà emollienti, lenitive, antiossidanti e astringenti.

In Italia la coltivazione della nocciola è sviluppata un pò ovunque nelle zone collinari e vengono utilizzate in molte ricette tradizionali e per produrre molti alimenti, come per esempio: gli snack, il torrone, la Nutella, vari piatti tipici, ecc…