CORSO STORYTELLING – Secondo incontro

Il 20/10/2021  si è svolto il secondo incontro del Corso di Storytelling.
Nella prima ora, dalle 16:00 alle 17:00 abbiamo incontrato Clotilde Grisolia dell’associazione “Oltre il teatro” che ci ha letto alcuni testi facendoci riflettere sulle differenze tra la comunicazione verbale e la comunicazione scritta. Abbiamo poi fatto, utilizzando il testo che ci hanno inviato, un’esercitazione di
CAVIARDAGE (Cerca la poesia nascosta).
Da questa attività abbiamo potuto trarre brevi considerazioni sui singoli stati d’animo dei presenti!!!!
Nelle ore successive abbiamo incontrato Roberto Cicco che, dopo aver fatto lo Storytelling del suo percorso formativo e lavorativo, ci ha fatto una lezione tecnica del lavoro di Storytelling che precede la lavorazione di un film. Nella seconda parte dell’incontro ha poi avviato un dialogo con i partecipanti per approfondire le motivazioni della partecipazione al corso.
Anche se c’erano alcuni assenti, il nostro sottogruppo CTG è stato ben rappresentato e abbiamo potuto focalizzare l’attenzione di tutti sulle nostre finalità, sulle nostre esperienze pregresse e sui nostri progetti futuri raccontando luoghi del nostro territorio provinciale che cerchiamo di VALORIZZARE e modalità non tradizionali di Animazione territoriale.

Ci siamo soffermati in particolare su:
1) Convento S. Antonio – Nocera Inferiore
2) Storia, Cave, Fornaci, Arte del cotto e Museo Città Creativa – Rufoli/Ogliara
3) Miniera di Ittiolo – Giffoni Valle Piana

Si è anche ipotizzato di produrre un video su Rufoli e immaginata una possibile trama…..

Il prossimo incontro mercoledì 27/10

GIORNATA DEGLI ABBRACCI 2021

Mai come quest’anno e come in questo momento ci sentiamo, nel Viaggio virtuale del CTG COMITATO PROVINCIALE SALERNO tra le giornate tematiche, di ricordare che oggi è la giornata degli abbracci.

Ma al di là di quello che è il desiderio di tutti noi di poterci riabbracciare senza pericoli, abbiamo voluto toccare un tema che abbiamo affrontato anni fa nella nostra attività di formazione nazionale CTG sul Lago di Garda, organizzata dal nostro Presidente Nazionale Fabio Salandini.

Che sensazioni e che emozioni può suscitare l’abbraccio degli alberi?

Ne abbiamo parlato con Mariangela Mandia che segue con attenzione il CTG e ci propone iniziative collegate al Benessere e al turismo esperenziale.

Mariangela ci dice: ” Ho sempre educato ad Abbracciare gli alberi nell’ambito dei miei progetti “Sistema Bellezza” , metodo e modello per educare all’abbraccio degli Alberi. 💙
Ci ha inviato alcune immagini, che voglio condividere con tutti voi

GIORNATA DEGLI ABBRACCI 2021

e ci ha invitato ad un’esperienza presso

La Tavernola” a Sicignano degli Alburni (SA)

Benessere, Ospitalità, Eventi in Stile Italiano

info@la tavernola.it

COMUNINTOUR: Viaggio alla scoperta dei Beni Comuni

 

  Il giorno 18 giugno 2021 alle ore 18 presso lo Spazio civico 23 in via Parmenide nel quartiere Mercatello di Salerno è stata inaugurata una mostra dei manufatti e dei progetti presentati da scuole e associazioni al concorso “PICCOLI E GRANDI ARTISTI DELLA CERAMICA” giunto ormai alla sua ventesima edizione grazie all’impegno dell’associazione HUMUS e della sua presidente Lauretta Laureti. L’edizione 2021, oltre al tradizionale patrocinio del Comune di Salerno e del Museo Città Creativa, è stata sostenuta dal Centro Turistico Giovanile.
Dopo un primo allestimento espositivo presso il Museo Città Creativa dal 31 maggio al 3 giugno, il CTG ha voluto valorizzare ulteriormente l’impegno di studenti, docenti, volontari delle associazioni e operatori dei centri polifunzionali nel coinvolgere persone di tutte le età e sviluppare il senso di cittadinanza attiva mettendo in moto la creatività.
La mostra itinerante “COMUNINTOUR: viaggio alla scoperta dei beni comuni” è inserita nel percorso di FORMAZIONE ANIMATORI CULTURALI AMBIENTALI del CTG di Salerno e provincia. COMUNINTOUR è una campagna di comunicazione sociale avviata nel 2015 da una rete di Associazioni, con il sostegno del Centro Servizi al Volontariato Sodalis di Salerno e ha già coinvolto i comuni di Pellezzano, Bracigliano, Nocera Inferiore, Baronissi, Vietri sul Mare, Nocera Superiore. La campagna costituisce un volano per il marketing territoriale, pur concentrandosi sull’obiettivo di creare RETI SOCIALI EMPATICHE fortemente operative a partire dal basso, ossia dall’ascolto dei singoli residenti affinché possano esprimere le loro idee di valorizzazione dei contesti socio-culturali e condividere il loro vissuto con istituzioni e associazioni. Per Salerno abbiamo puntato ad interrogarci sulla conoscenza delle zone collinari, con particolare riferimento a Rufoli Ogliara, caratterizzata dalla presenza della Fornace De Martino, maestri fornaciai dal 1479, del Museo Città Creativa e del Polo della Ceramica presso la ex scuola di Rufoli, sede dell’associazione HUMUS. L’inaugurazione di COMUNITOUR 2021 ha visto la presenza dell’assessore alla cultura del Comune di Salerno Antonia Willburger che ha espresso apprezzamento per l’impegno della rete sociale che si è creata intorno all’idea di Museo itinerante, che ben si affianca al progetto Salerno Musei in rete promosso dall’assessorato alla cultura e cofinanziato dalla Regione Campania.
In occasione dell’inaugurazione dell’allestimento presso Spazio Civico 23 è stato anche presentato il Progetto NAZIONALE del CTG “Le città ospitali”. ♥

Formazione ACA 2021 – Gruppo NOUKRIA

Nell’ambito del Corso di Formazione per Animatori Culturali Ambientali, avviato a Maggio 2021 a Nocera Inferiore, si è svolta il 10/06 presso il Convento S. Antonio di Nocera Inferiore, sede del Gruppo NOUKRÌA, un incontro CTG.

Il Corso è stato articolato in momenti di formazione teorica sia in presenza che a distanza e attività pratiche condotte dal Tutor del Corso e Presidente di  NOUKRÌA, già ACA CTG, Raffaele Alfano, socio fondatore del gruppo nato ormai da un decennio e sempre molto impegnato per la valorizzazione del territorio e per l’animazione giovanile.

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I corsi di formazione ACA sono organizzati dal CTG COMITATO PROVINCIALE SALERNO in collaborazione con BIMED, ente formativo riconosciuto dalla Regione Campania, accreditato MIUR (https://www.bimed.net/ )

Al gruppo Oreste Fortunato del Direttivo Provinciale consegna la nuova Bandiera CTG.

Fitto il programma 2021 delle attività del gruppo che alterna momenti di denuncia per abbandono dei Beni Comuni ad impegno attivo per la rigenerazione urbana, non senza particolare attenzione al coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado!

Le ricerche per la valorizzazione territoriale condotte dai soci sono oggetto di interessanti post pubblicati sui social (Facebook, Istagram) e molto seguiti da tutta la comunità CTG e non solo!

M’illumino di Meno 2021 – Il salto di specie

Buongiorno a tutti e ben ritrovati sulle pagine di questo magazine che accompagna e tiene uniti tutti noi CTG e gli altri, le cui finalità sono affini e concorrenti alle nostre, in un virtuale abbraccio.
È proprio per questo che anche in questo 2021 abbiamo deciso, insieme al Circolo Legambiente Orizzonti Salerno, nostro compagno di sempre, di partecipare alla manifestazione di risparmio energetico “M’illumino di meno”, ideata e promossa da Radio2 – Caterpillar ed ormai consolidata tanto da essere promossa anche dalla Presidenza del Consiglio. Il tema, in un anno di lockdown, è quello del Salto di specie e ci si chiede quale sia stato il Salto di specie fatto da noi e cosa abbiamo imparato o posto in atto nelle nostre Associazioni o, semplicemente, nelle nostre vite per farlo. Insieme a Legambiente abbiamo individuato ed espresso, nel form di adesione sulla pagina di Caterpillar, quanto trovate condiviso dopo questa piccola premessa.

Sono Mina Felici e rappresento il Gruppo Centro Turistico Giovanile Picentia di Salerno. In questo, come in ogni altro precedente anno, partecipiamo con Legambiente Orizzonti Salerno, all’edizione di M’illumino di Meno 2021. Perché il nostro salto di specie sia davvero proficuo e ci traghetti verso una nuova umanità più ecologica , durante questo periodo di forzata inattività in presenza, abbiamo messo in atto tutte quelle buone pratiche necessarie a migliorare le condizioni del nostro Pianeta. Abbiamo imparato che piccoli gesti possono davvero fare la differenza; abbiamo capito che il lavoro a distanza, se ben equilibrato con i bisogni di socialità, può far sì che meno auto si muovano, che l’inquinamento delle nostre Città scenda più rapidamente, che possiamo dare più cura alle cose ed alle persone che ci circondano, diminuendo i livelli di stress di una vita sempre di corsa; che l’economia circolare è possibile, che possiamo persino migliorare le possibilità di aggiornarci e condividere buone pratiche con altri Soci nella nostra ed in altre Regioni, abbiamo capito il valore di un abbraccio e come ogni singolo incontro sia una risorsa da non sprecare; abbiamo imparato quanto fragili siano i nostri territori e quanto ne dobbiamo aver cura; abbiamo capito quanto grande sia il valore della scuola e che i nostri figli sono figli della società che ne deve aver cura insieme a noi. Abbiamo realizzato una sessione di aggiornamento delle nostre attività, aperta a tutti i Gruppi d’Italia ed abbiamo così condiviso e conosciuto iniziative realizzate in altre Regioni, soprattutto nella cura dell’educazione dei ragazzi alla conoscenza ed al rispetto dei propri beni culturali, paesaggi, corsi d’acqua. Abbiamo anche appreso di come la formazione dei giovani e la gestione del malessere passi attraverso l’esercizio fisico non competitivo ma che rafforzi l’autostima di ciascuno di loro. Abbiamo capito quanto le nostre passeggiate ed il nostro turismo sostenibile,fuori delle mete solite e conosciute e dei periodi di affollamento, sia una risorsa ineguagliabile ed irrinunciabile e che camminare è diverso perché camminando ci rendiamo consapevoli.
Per tutto questo condividiamo con voi il Decalogo che ci accompagni nel nostro vivere quotidiano ed invitiamo tutti, la sera del 26 marzo, a cenare a lume di candela per ascoltare il respiro della Terra

Vi allego la locandina e vi invito a rispettare un’ora di risparmio energetico abbassando o spegnendo le luci.

 

I percorsi dell’Agro Nocerino Sarnese

Come ormai facciamo dal 2017 ogni anno il nostro CTG COMITATO PROVINCIALE SALERNO propone attività formative di varia natura.

Per meglio precisare affianchiamo ai tradizionali incontri in presenza attività di formazione in piattaforma, ma soprattutto attività in situazione che ci consentono di “perlustrare” dei luoghi per “tuffarci” in vere e proprie esperienze di conoscenza del territorio attraverso il contatto e la relazione con chi il territorio lo vive quotidianamente in modo da consentire un apprendimento attivo a chi vuole diventare Animatore Culturale Ambientale del Centro Turistico Giovanile.

Dalla socialità che si crea in questi step formativi in situazione nascono Progetti sociali, Format innovativi, ma soprattutto si rafforza il Gruppo locale che ha sede nello specifico territorio e dove non c’è già un gruppo c’è almeno la possibilità che possa nascere o risorgere dalle ceneri di un gruppo inattivo che ha operato precedentemente su quel territorio o che addirittura ne possa nascere uno dal nulla!

Dal Corso di formazione del 2017, oltre al Format “DI FOOD IN TOUR” generato nel GRUPPO PICENTIA, è nato il GRUPPO ACA 2030 di Pellezzano. Nel 2018 nasce anche il GRUPPO NUN…OZIA a Pontecagnano e grazie al Corso base a carattere Nazionale organizzato a Salerno vengono inseriti nell’Albo Nazionale ACA nuovi soci CTG del GRUPPO SAN MATTEO.

Nel 2019 viene riattivato il GRUPPO NOUKRIA con sede a Nocera Inferiore.

L’emergenza sanitaria non ci ha consentito fino ad ora di poter realizzare le esperienze territoriali progettate.

Dopo la presenza/studio nei mesi estivi nel Cilento, dove speriamo che ci possano essere presto sviluppi positivi, nel mese di settembre riprenderemo il “Cammino” tra Vietri, Cava de’ Tirreni e l’Agro nocerino-sarnese.

Nella pubblicazione allegata troverete interessanti dettagli anche in merito allo svolgimento delle attività di Formazione sociale.

I percorsi del CTG – Vietri-Cava-Agro Nocerino Sarnese

Il responsabile della comunicazione e la comunicazione responsabile

Attività nell’ambito della Formazione 2020 degli Animatori Culturali Ambientali del Centro Turistico Giovanile. “Gli ACA CTG e le strategie di qualificazione del territorio”- Comuni e Cittadini in interazione per rendere la crescita occasione di sviluppo nel gl(o)cale”.  Metodologie: Attività laboratoriali – Imparare facendo.

 

Buongiorno a tutti voi.

Sono Maria De Vita, socia da alcuni anni del CTG PICENTIA di Salerno.

Oggi vi parlerò della responsabilità nell’ambito della comunicazione istituzionale. Ritengo di grande importanza affrontare questo tema perché riveste un alto valore etico già nelle imprese di carattere profit che mirano alla comunicazione efficace della valenza dei loro prodotti e tuttavia devono tener conto dei rischi dovuti ad una comunicazione contrastante con le reali potenzialità aziendali. Ancor di più quando si assumono ruoli di comunicazione nelle istituzioni e in modo particolare nel Terzo settore il responsabile della comunicazione riveste un ruolo di altissima responsabilità.

Dunque, nella scelta della persona che dovrà ricoprire questo ruolo in una associazione o in una istituzione bisognerà che si scelga una risorsa umana che, oltre ad avere capacità tecniche di comunicazione, sia interna che esterna, sia in grado di dar corso ad una “comunicazione responsabile”.

Nella nostra attività laboratoriale analizzeremo insieme un articolo pubblicato qualche tempo fa dall’amico Prof. Aldo Lardone. Sarà molto utile per le linee generali che ci indica e che applica nel suo ruolo di Responsabile della comunicazione in organizzazioni di tipo ecclesiastico.

Un excursus sulla Comunicazione

FONTANE IN CITTA’

Lo scorso febbraio  è stato firmato il Protocollo d’Intesa tra la Soprintendenza ABAP di Salerno ed il  CTG Picentia APS, in rappresentanza dell’intero Comitato Provinciale, per una collaborazione in tema di educazione e formazione culturale, rivolta soprattutto ai giovani che oggi quasi nulla conoscono di quella che fu la grande tradizione e storia di una antica città, la ‘Opulenta Salernum’, crocevia e centro di grande cultura, conosciuta, insieme ad Amalfi, come approdo per tanti mercanti, ma anche per Regnanti e Principesse, medici, scienziati, filosofi, alchimisti e per ognuno che volesse esercitare l’arte medica e discettare di filosofia.

Da subito ho proposto la riedizione di alcuni testi,  che erano stati realizzati dalla Soprintendenza, nata a Salerno nel 1980, ovvero subito dopo gli eventi sismici , il cui compito fondativo fu proprio quello di assicurare la ricostruzione ed il recupero dei beni culturali. Spesso il recupero può diventare occasione irripetibile per effettuare studi e ricerche sul campo; e questo fu. I più anziani ricordano certamente che il Centro storico di Salerno finiva, si può dire, a via Mercanti e via Masuccio Salernitano e raro era l’inoltrarsi tra vicoli e stradine per raggiungere quelli che allora (e forse anche ora, visto che la memoria è scomparsa e la cura pure) erano non luoghi. La stagione degli scavi archeologici e dei restauri, guidata da un eccezionale Soprintendente ed uomo che mai dimenticheremo, l’architetto Mario De Cunzo, scomparso lo scorso anno, portò con sé un frenetico susseguirsi di scoperte. La più notevole quella della Cappella Palatina di San Pietro a Corte; ma anche quella di Santa Maria e di Sant’Andrea della Lama, del Palazzo di Arechi, dell’area dove si sapeva, dalla lettura delle carte di archivio, sorgesse una basilica, Santa Maria de Domno, puntualmente  ritrovata. Abbattute le resistenze di proprietari di Palazzi e botteghe, che mal vedevano l’intervento della Soprintendenza, fu tutto un riscoprire ed oggi di quegli interventi hanno fatto risorsa economica. Fino al Castello di Arechi si è potuto ricostruire un incredibile patrimonio storico ed architettonico che oggi, purtroppo, dimenticato, versa spesso in abbandono quasi totale. La Soprintendenza rese queste risorse non materiale per soli studiosi, ma divulgative e conoscitive, patrimonio delle scuole attraverso una serie di libretti, 6 in tutto, le Passeggiate salernitane, che per tanti anni sono state guida straordinaria per la scoperta delle bellezze e le ricchezze di questa, un tempo, opulenta Salerno. Ora tanti portano i turisti in giro per il Centro storico, ma tutto ciò non sarebbe stato possibile senza la frenetica attività di una Soprintendenza giovane e dinamica come fu quella guidata da Mario De Cunzo. Fino a fine secondo millennio, tanti giovani hanno trovato nella Biblioteca delle due Soprintendenze, tanti spunti di ricerca e si sono improvvisati guide straordinarie ed entusiaste. Poi il nuovo Millennio, per assurdo, ha posto una pietra tombale sulla conoscenza passando al mito della Comunicazione che, in assenza di restauri e di studi, fra qualche anno divulgherà i fasti di grosse realtà territoriali, ma la morte delle tante realtà diffuse sul territorio.

Allora, in un mai sopito spirito del dobbiamo dare una mano perché tutto questo non avvenga, proprio oggi ci è piaciuto proporre alla Soprintendente arch. Casule, che da subito ne è stata entusiasta, la riedizione di uno studio sulle fontane che, a Salerno, in abbondanza, troviamo. L’idea era di andarle a vedere una per una, per comprendere quale sarebbe la vera ricchezza di questa Città: non una bellezza effimera, ma la bellezza di un recupero, che ora forse sarà attuato se il Progetto CLIC, di cui si parla in altro articolo di Adele Cavallo, raggiungerà il suo scopo: recuperare gli edifici della parte alta di Salerno e far nascere lì attività e funzioni che generino una economia circolare. Il bando è aperto. Ora tocca ai giovani che abbiano idee che generino possibilmente non solo economia, ma che partano dalla cultura di questa città che fu tanto grande nel Medioevo.

Per non abbandonare il progetto, in questa pausa forzata dal Coronavirus, pur non potendo organizzare delle passeggiate,  abbiamo pensato di pubblicare delle schede.

Sottolineo che questa è la prima azione che deriva dalla firma del Protocollo d’intesa e spero che altre ce ne saranno, e di peso. Le foto ed i testi sono del 1997, anno della pubblicazione, e di questo bisogna tenere conto. Il lavoro è svolto da me per il CTG, dalla dott.ssa Rosa Maria Vitola per la Soprintendenza, e viene pubblicato sui media – facebook, instagram ,Twitter –  sul sito della Soprintendenza www.ambientesa.beniculturali. it e sul sito del MiBact.

 

Clicca qui per leggere il contenuto della scheda introduttiva

 

Il Marketing territoriale di Maria De Vita

Oggi per la nostra Formazione on line vogliamo condividere un contributo formativo utilizzato dalla nostra esperta di Marketing territoriale Maria De Vita, socia del Gruppo CTG PICENTIA e Formatrice dei nostri Animatori Culturali Ambientali. Ma prima approfondiamo l’argomento dei Corsi ACA.

Il Corso per divenire Animatore Culturale Ambientale del Centro Turistico Giovanile , proposto dal nostro CTG Comitato provinciale Salerno  è a carattere territoriale e gestito da un Gruppo locale, ossia viene scelto un territorio da analizzare e sul quale riflettere e programmare azioni di valorizzazione,  facendo comprendere a persone residenti su quel territorio, o che ne sono interessati a qualsiasi titolo, che è necessario impegnarsi e fare rete per la promozione territoriale, anche con la costituzione di un nuovo gruppo locale che possa collaborare con gli altri per gli scambi culturali.

I Corsi sono rivolti ad una decina di partecipanti, tesserati CTG,  in modo da creare una forte empatia che possa in seguito portare ad una più intensa cooperazione su specifiche idee progettuali. Ad esempio il Format DI FOOD IN TOUR nasce proprio in seguito al primo Corso organizzato dal Comitato Provinciale Salerno nel 2017.

I Corsi sono di tipo misto, ossia comprendono formazione in presenza, formazione a distanza e stage operativi. I formatori vengono scelti tra i soci CTG  già A.C.A. con specifiche competenze professionali; per alcune necessità specifiche si fa ricorso ad esperti esterni volontari.

Il Corso base è di 50 ore, in quanto comprende vari argomenti e sviluppo di competenze in ambito di animazione e gestione di un Gruppo, oltre che ricerche e attività pratiche di promozione del territorio. Al termine del corso con successo il partecipante può essere iscritto all’Albo Nazionale degli Animatori Culturali Ambientali del CTG. Per conservare l’iscrizione, oltre a rinnovare la Tessera annuale di socio CTG, è necessario organizzare due visite del territorio a titolo gratuito e seguire un corso annuale (gratuito) di aggiornamento di 15 ore.

Leggi il contributo formativo

IL MARKETING TERRITORIALE di Maria De Vita

La cattedrale di S. Prisco a Nocera Inferiore

Nel 2019 il CTG Comitato Provinciale Salerno ha iniziato una ricognizione del territorio dell’Agro Nocerino-sarnese aderendo ad un Bando interno del CTG Nazionale nell’ambito del quale sono stati formati nuovi Animatori Culturali Ambientali del Centro Turistico Giovanile. In questa azione di formazione, che ha coinvolto alcuni Partner locali, un contributo notevole ci è stato fornito da due soci storici del CTG, Aida Palmieri e Oreste Fortunato, ACA CTG e rispettivamente Presidente e Vicepresidente del CTG A.G.A.Pe Aps di Bracigliano (SA). Tutto quanto documentato nelle azioni riferite al Bando è stato contestualizzato in una specifica pubblicazione da utilizzare per la formazione dei nuovi ACA, ma il Gruppo CTG NOUKRIA continuerà, tramite il Presidente Raffaele Alfano, a impegnarsi per la valorizzazione dell’Area Nocerino-sarnese.

La Cattedrale di San Prisco
Il focus che vorremmo sottoporre alla vostra attenzione è sulla Cattedrale di San Prisco di  Nocera Inferiore in provincia di Salerno, con i giardini e il viale. Le foto nel corso della visita dei luoghi sono state effettuate dal socio A.G.A.Pe Armando Manzolini. La struttura fu edificata intorno al 955, sulla preesistente chiesa di San Filippo in macerie del IV sec., nei pressi di una delle necropoli dell’antica città di Nuceria Alfaterna.  L’abbazia doveva rispondere alle regole dell’ordine benedettino, ma non risulta far parte né della Congregazione di Cassino né di quella di Montevergine. Nel corso del XIII secolo la chiesa cominciò a crescere ma il monastero fu soppresso, probabilmente a causa dell’esiguo numero di monaci. L’attuale cattedrale risale agli inizi del Seicento e fu riedificata ricalcando il progetto del duomo di Siena, a tre navate. Danneggiata dai due eventi sismici del 1688 e del 1694, l’ultimo dei quali “fu così violento che buttò giù la cima del campanile con gli ultimi due piani“, fu sostenuta con l’ausilio di catene e nuova muratura per recuperare l’uso delle campane. Ma tre anni dopo, l’inclinarsi del campanile, costrinse il vescovo ad intervenire sulla facciata della cattedrale. A causa dell’estesa fatiscenza della fabbrica quattrocentesca, il vescovo Niccolò de Dominicis decise di riedificarla nel sito attuale. L’opera costituisce una delle rare realizzazioni architettoniche di Francesco Solimena, che vi impresse il segno tangibile delle sue doti di progettista. Nel 1838 fu dedicata a San Marco Evangelista. In occasione dei lavori di restauro della chiesa, il vescovo Lunadoro racconta che la cattedrale abbia ospitato le spoglie del profeta Giona. Secondo una leggenda locale, tali spoglie sarebbero state trasportate in città da Ugo de’ Pagani nel 1105 al ritorno dalla prima crociata, ma si tratterebbe di San Giona, monaco eremita palestinese. Teodorico di Niem ricorda, invece, la presenza in chiesa delle spoglie del profeta Abacuc.