Natale, simbolo di pace!

Il Natale è simbolo di pace e incontro tra i popoli e se c’è una bevanda che rappresenta uno scambio tra culture e generazioni non può che essere la birra. Le sue origini risalgono a circa 5000 anni fa, quando i Babilonesi scoprirono che la fermentazione dei cereali produce una bevanda alcolica. In Italia furono gli Etruschi a sviluppare le tecniche di produzione.  Nel medioevo i monaci coltivarono questa tradizione millenaria e molti monasteri del Nord Europa perfezionarono le ricette tramandandole fino ai giorni nostri.

La passione per la birra artigianale, per il territorio e la purezza delle sue acque ci porta a scoprire il BIRRIFICIO AGRADO, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Picentini. La produzione è caratterizzata da birre non filtrate, non pastorizzate, rifermentate in bottiglia per trasmettere sapori, sensazioni e percezioni di un viaggio attraverso la storia della birra.

Per noi soci del Centro Turistico Giovanile oltre alle visite guidate al Birrificio e alla possibilità di acquistare casse di birra, AGRADO propone tutte le novità natalizie, confezioni regalo assortite anche con un nuovissimo lancio di produzione: i beertzel, taralli alla birra, olio di oliva e paprika.

Per ordinare il tuo regalo in convenzione: sconti dal 10% al 15%

AGRADO BIRRA ARTIGIANALE DEI MONTI  PICENTINI

telefono e WhatsApp 3928963078

Sito internet 

Facebook

I Racconti di Natale

Il 13 dicembre alle ore 17:00 il Centro Turistico Giovanile – Gruppo Picentia, ha proposto un Evento on line che coinvolgerà soci e simpatizzanti, vista l’impossibilità di incontri natalizi in presenza.

L’incontro sarà coordinato da Irene Russo, che lo ha proposto e si svolgerà in due parti

  • I racconti della tradizione familiare
  • I racconti della tradizione culinaria

A presto …..

INVITO

Per ottenere il link all’evento contatta la Presidente CTG PICENTIA APS

(VEDI CONTATTI)

Viaggio di Natale a Km. 0

Il viaggio tra i prodotti biologici tipici dei nostri territori fa tappa al Frantoio Fierro che dal 1959, offre sul territorio di Olevano sul Tusciano un’arte antica: anni di storia e di passione guidano la famiglia Fierro nell’estrazione dell’olio di oliva, arte che si è tramandata di generazione in generazione arrivando intatta fino ai nostri giorni.

Oggi, con la stessa cura e la stessa passione, si continua a produrre Olio Extra Vergine di Oliva di grande qualità, ricavato prevalentemente da coltivazioni di tipo rotondella. Le olive provengono dagli ulivi secolari del territorio Olevanese, nel cuore delle colline salernitane, antico crocevia di genti greche e fenice che fecero conoscere agli abitanti della zona questa meravigliosa pianta. La coltivazione è esclusivamente biologica e inoltre l’ azienda è molto attenta all’ecosistema: utilizza energia rinnovabile tramite pannelli solari che permettono di produrre autonomamente la corrente elettrica necessaria per il ciclo produttivo. Insomma una scelta ecologica al 100%.

Per un pensiero dal sapore antico e dal gusto intenso il frantoio Fierro propone una confezione regalo composta da una bottiglia da litro di olio extravergine e un condimento composto da olio e tartufo da 250 ml.
Il prezzo in offerta è di 13 euro ma per noi soci del Centro turistico giovanile si applicherà un un ulteriore sconto del 5%.
FRANTOIO FIERRO MICHELE
via Frosano, 163/A Olevano sul Tusciano (SA)
+39 0828 612580

Per Natale condivisione a Km 0 al Convivio

Tra le proposte del territorio è d’obbligo fare tappa al Convivio Home Restaurant che con le sue giovani protagoniste ci ha sorpreso in positivo nel corso della Tappa DI FOOD IN TOUR di Pellezzano.
Gli Home Restaurant nascono per offrire piatti genuini direttamente dalla tavola del padrone di casa, che così diventa un nuovo amico.
La #foodexperience al Convivio Home Restaurant vede protagonista una cucina ricercata, che valorizza prodotti del territorio in un ambiente bucolico, con la produzione a km 0 soprattutto di formaggi caprini con differenti stagionature.
La condivisione è la chiave di lettura del progetto che si sta ampliando giorno dopo giorno.
Per noi soci del Centro Turistico Giovanile c’è la possibilità di acquistare delle ceste finemente addobbate scegliendo tra i prodotti della casa:

Yogurt di bufala, Primo sale di bufala (anche a limone), Formaggi stagionati, Confettura artigianale di mandarini, Confettura artigianale di pompelmo, Confettura artigianale mela e cannella, Confettura artigianale pere e zenzero, Zucca sott’olio, Pomodori verdi sott’olio, Cipolline in agrodolce sott’olio, Liquore al cioccolato con latte e panna di bufala, Budini (vaniglia, cacao, crema di latte), Mostaccioli, Torta caprese (anche formato mini), Ampia selezione di vini, Ampia selezione di prosecco di Valdobbiadene

Per un natale #gustoso  Al Convivio Home Restaurant
Via Crovito 1 Pellezzano (Sa)  +39 347 307 5881

Natale: viaggio a Km.0

Continua il nostro viaggio tra i prodotti a km0 e arriva a Giffoni sei Casali con l’azienda Grimaldi Nocciole & Co (www.agricolagrimaldi.it).
Visitare questa realtà che da tre generazioni produce e trasforma la Nocciola Tonda di Giffoni e la Noce Sorrento, assecondando i ritmi della natura e combinando il sapere artigianale con l’innovazione gestionale, ci racconta una storia di famiglia che garantisce un prodotto di qualità, gustoso e nutriente. Frutto dell’esperienza, radicato nella tradizione. I prodotti dell’Azienda Grimaldi Nocciola & Co. sono il risultato di una particolare attenzione per l’ambiente, dalla coltivazione del frutto alla lavorazione del prodotto, lungo una filiera eco-compatibile gestita in completa autonomia. La coltivazione avviene su un terreno di circa 25 ettari ai confini dell’area protetta del Parco Regionale dei Monti Picentini, in provincia di Salerno, senza l’utilizzo di anticrittogamici, erbicidi e concimi chimici. Qui, le piantagioni vengono irrigate da sorgenti naturali, in un ambiente incontaminato.
Per i soci CTG sarà possibile acquistare i prodotti tutto l’anno con uno sconto del 10%,  ma per natale possiamo regalarci le scatole assortite con varie combinazioni di prodotti (Prezzo per i soci 54€) .

L’ elegante scatola intestata contiene:
– 1 confezione  da 500g di noci Sorrento in guscio
– 1 confezione  da 500g di nocciole Tonda di Giffoni in guscio tostata
– 1 confezione  da 200g di nocciole Tonda di Giffoni tostate e pelate
– 1 barattolo da 240g di Gioia crema spalmabile alla nocciola classica
– 1 barattolo da 240g di Gioia crema spalmabile alla nocciola fondente
– 1 vasetto da 100g di pasta nocciola
– 1 vasetto da 100g di crema nocciola granellata
– 1 vasetto da 100g di crema noce.

Per acquistare:  Tel/Fax: + 39 089883544

  info@agricolagrimaldi.it

Sarà un Natale più BUONO per tutti!!!

A NATALE FAI UN REGALO A KM. 0,  sostieni l’economia locale.

Stiamo vivendo un periodo storico molto complesso, il cambiamento evolutivo e sociale che comporta questa pandemia globale sta segnando le nostre vite.

Ci avviciniamo al periodo dell’anno in cui siamo soliti riabbracciare parenti ed amici, riunirci in famiglia e festeggiare con le persone a noi care. Ma per evitare nuovi contagi ci consigliano la distanza sociale ed è così che ci accingiamo a festeggiare un Natale particolare.

Tutte le famiglie sono in affanno e le attività economiche e soprattutto le più piccole e a conduzione familiare rischiano di essere spazzate via dal nuovo assetto. Ecco perché abbiamo pensato di sostenere quelle aziende che abbiamo conosciuto negli anni scorsi con i nostri percorsi enogastronomici e che ci piacerebbe aiutare.

Oggi vi presentiamo l’offerta “Azienda Agricola Carbone Cosimo” che propone l’acquisto sia di Regali per Aziende che per Privati, Confezioni Enogastronomiche con prodotti di Alta Qualità. (Olio evo, sott’oli in evo, Salumi, Formaggi, Vino, Pasta, Miele, Specialità Natalizie)

L’Azienda è in fase di CONVERSIONE BIOLOGICA, un motivo in più per sostenerla. Per i soci CTG sono previsti sconti, come da convenzione!

Per info e contatti:    Azienda Agricola Carbone Cosimo – 3351530981
info@aziendagricolacarbone.com

Pagina Facebook

25 novembre: ogni giorno!

Ogni giorno dovrebbe ricordare che molte donne subiscono in casa i soprusi dei mariti, dei compagni, dei fidanzati, dei padri. Oltre la retorica le testimonianze concrete ci danno il polso di quanto il fenomeno sia diffuso e ci stimolano a stare vicino alle donne vittime di violenza e aiutarle per quanto si può ad affrancarsi dal loro stato di sottomissione.

Oggi voglio ricordare una testimonianza raccolta da una ragazza che qualche anno fa aveva le “manette” all’anima e che oggi è rinata. La chiameremo Maria Antonietta. Questo è quello che scrive.

Quando ho conosciuto il mio aguzzino avevo solo 23 anni, ero bella e ingenua, non sapevo cosa fosse la violenza, era una cosa su cui non avevo mai riflettuto e non avrei mai immaginato che un giorno l’avrei vissuta sulla mia pelle. Lui era di 10 anni più grande di me e una sera mi invitò ad uscire ed io accettai. Sembrava un uomo dolce e molto premuroso, nonostante il suo ceto sociale fosse molto più basso del mio, ma ho sempre pensato fin da ragazzina che nella vita ci vuole umanità e non per forza cultura. Dopo varie serate trascorse insieme gli dissi che non avevo intenzione di continuare la relazione perché avevo capito di non provare dei sentimenti di amore per lui. In quel momento avvenne la sua trasformazione, uscì la bestia che c’era in lui e da allora capii di essere entrata in un tunnel dal quale non sarei più uscita. Minacce, botte, umiliazioni, più volte mi ha puntato la pistola alla tempia urlandomi: “Se mi lasci ti sparo”. Da allora la mia vita è diventata un incubo. Sono caduta in una forte depressione che mi ha portata a riempirmi di psicofarmarci fino a pensare al suicidio. Per due lunghissimi anni sono stata costretta ad essere la donna di un uomo che odiavo. Tutti in città sapevano che io subivo violenza e tutti si sono fatti i “fatti loro”. Le mie amiche mi hanno voltato le spalle, ero sola contro il mio aguzzino. L’ho denunciato per ben 10 volte, per minacce, abusi, estorsione, sequestro di persona e nemmeno i carabinieri potevano difendermi dato che in Italia non era ancora uscita la legge sullo stalking. Quando finalmente decisi di lasciarlo definitivamente, il 23 novembre del 2007, quest’uomo fece irruzione in casa mia e impugnando la pistola mi sparò contro tre colpi, due andati a vuoto, il primo attraversò la mia carne all’altezza del ginocchio. E’ solo un caso che io non sia morta ed è solo per questo motivo che io sono riuscita a liberarmi di quest’uomo. Probabilmente se non mi avesse sparata e se non fosse stato condannato a 8 anni di carcere per tentato omicidio, ora sarei ancora un oggetto nelle sue mani. Molte delle parole che vengono scritte sulla violenza alle donne e i “mi piace” sotto i post in cui alcune di noi raccontano sanno di ipocrisia. Dove erano queste persone quando io soffrivo e cercavo di uscire da questo tunnel buio di violenza fisica e psicologica? Non dobbiamo andare così lontano per capire che le donne subiscono violenza. Può essere la nostra vicina di casa che ha bisogno di aiuto, ma è molto più facile tapparci le orecchie e pubblicare link o andare alle manifestazioni. Ipocriti!!!

Essere ASSOCIAZIONE e RETE in tempi di Pandemia!

La richiesta del Direttivo Nazionale di inviare articoli da pubblicare su TURISMO GIOVANILE e la tematica da trattare nel prossimo numero che uscirà a Dicembre mi hanno portato a riflettere su come abbiamo affrontato questo anno 2020 e a fare la mia consueta periodica analisi SWOT per “aggiustare il tiro” in questi ultimi mesi dell’anno.

Ho provato a raccontare “come, nonostante la pandemia in corso, si sia riusciti comunque a portare avanti l’attività associativa” e il bilancio può sostanzialmente considerarsi positivo!

Intanto la prima riflessione è: da dove siamo partiti, quali sono stati i PUNTI DI FORZA?

Essere associazione e rete. La Sfida del CTG nella sinergia valori/servizi dopo la Riforma del terzo Settore” è stato il tema del Congresso 2018, nel corso del quale sono entrata a far parte del Direttivo Nazionale.  Illuminante la sintesi, per punti, della relazione del Presidente uscente Giuseppe Marangoni in apertura del Congresso e l’Editoriale del nuovo Presidente Nazionale, Fabio Salandini “CTG, un laboratorio di iniziative capaci di coinvolgere”. (Vedi TURISMO GIOVANILE   ANNO 67 – N. 2 – Agosto/Settembre 2018).

Questi due documenti hanno segnato in modo determinante e significativo la via alle attività 2019 e neanche la pandemia è riuscita a bloccare il nostro Processo di sviluppo!  Il terzo punto di forza è stato l’aver avviato già dal 2017 iniziative di formazione degli ACA, ma in generale dei nostri soci, in Blended learning, modalità della ricerca educativa che fa riferimento ad un metodo che unisce attività in presenza (non solo lezioni frontali, ma anche apprendimento per scoperta) ad attività mediate dal computer o da altri sistemi mobili. In realtà uno dei temi che l’epidemia Covid-19 ha fatto emergere è proprio quello dell’individuazione di strumenti alla portata di tutti, che però necessitano di specifiche competenze di comunicazione e di interazione digitale. Non basta infatti saper utilizzare la comunicazione audio-video e attraverso messaggistica, ma sono necessarie competenze collaborative per rispondere ai bisogni. (Vedi Inclusione digitale: di quali competenze abbiamo bisogno nel Terzo Settore). Molte sono state le OPPORTUNITA’ che ci sono state offerte dal Territorio, che oramai ci conosce e ci “riconosce”.  Certo non mancano MINACCE e PUNTI DI DEBOLEZZA, sui quali faremo specifiche riflessioni nella prossima Assemblea.  E passo alla descrizione sintetica e puntuale dell’attività 2020: il direttivo del COMITATO PROVINCIALE SALERNO ha dato vita alla redazione diAGORA’ CTG SALERNO” per condividere on line le iniziative dei vari gruppi e suddividerci compiti organizzativi nel corso dell’anno. Sulle pagine di AGORA’, oltre a sintetizzare informazioni fondamentali sul CTG, si è dedicato spazio alla Formazione, pubblicando contributi realizzati dagli ACA dei gruppi locali. In particolare NOUKRIA e PICENTIA hanno condiviso il lavoro di formazione e ricerca territoriale del 2019 e nella rubrica #distantimavicini la visita virtuale di alcuni suggestivi borghi. Nell’area Progetti e siti di riferimento si è parlato del Progetto europeo CLIC e della Fondazione AMPIORAGGIO. In entrambi i progetti si è passati dalle attività in presenza (formazione, ricerca, partecipazione eventi) ad attività a distanza tramite specifiche piattaforme. Nell’area Giornate tematiche sono state evidenziate alcune date significative da valorizzare nel corso dell’anno sociale. Anche Giò Madonnari a Maggio è stato organizzato su piattaforma. Finalmente, a giugno abbiamo potuto organizzare attività in presenza presso il Parco Archeologico di Pontecagnano, idoneo per ospitare iniziative all’aperto, nel rispetto delle normative COVID. Il Corso di formazione con il GRUPPO NUN…OZIA ha dato vita ad incontri aperti ad altri gruppi e a gradite testimonianze di altre Associazioni fino a settembre. Ad Agosto grazie ai GRUPPI A.G.A.Pe e ACA 2030 è stato possibile collaborare alla realizzazione della tradizionale Festa della Madonna della Neve, chiaramente sempre nel rispetto delle indicazioni di sicurezza imposte dal Comune di Pellezzano. Il GRUPPO PICENTIA, dopo la Tappa di gennaio a Baronissi, ha potuto realizzare solo l’11 ottobre la Tappa “Di Food in Tour” prevista a Pellezzano per l’8 marzo. Il GRUPPO SAN MATTEO sta organizzando l’“Aperitivo in piazza nostra” di novembre e la “Tombola turistica” di dicembre in maniera idonea ai regolamenti COVID.

Risultato: siamo più coesi e maggiormente riconosciuti dalle istituzioni locali.

 

Di Food in Tour a Pellezzano

L’11 ottobre riparte il progetto di valorizzazione del territorio salernitano per infondere un segnale di speranza

La Chiesa di Santa Maria alli Mazzi, l’Eremo dello Spirito Santo, la lavorazione dei formaggi, i vini e tante altre curiosità da scoprire per ripartire e dare un segnale di speranza

In un momento epocale così critico, in cui epidemie virologiche stanno diffondendo il panico e la paura in tutta il mondo e nella nostra nazione, il Gruppo al femminile del format “Di Food in Tour” intende insistere sulla promozione turistica della provincia salernitana e in particolar modo della Valle dell’Irno, affinché le attività economiche collegate al turismo e alla cultura non muoiano e non subiscano ulteriori danni. Il tour di Pellezzano si sarebbe dovuto svolgere l’8 marzo. Abbiamo preferito aspettare e nonostante la situazione non sia delle migliori, vogliamo ripartire con fiducia e speranza. Per questo adesso è importante essere uniti, crederci e fare rete, promuovendo ciò che di bello e buono il nostro territorio ha da offrire a turisti stranieri, italiani e campani, che ci auguriamo accorreranno come sempre numerosi e desiderosi di essere ospitati nella nostra terra sorridente e accogliente”.

Queste le riflessioni piene di speranza della Presidente del CTG Picentia Mina Felici e delle socie Annamaria Parlato e Maria De Vita, organizzatrici della tappa di Di Food in Tour a Pellezzano.

Pellezzano deriva da “fundus Pellitianus” di proprietà del patrizio romano Pellitius o Pelitius con l’aggiunta del suffisso “anus” che indica appartenenza.

Il territorio ha vissuto tutta la storia del meridione, dalla civiltà degli etruschi a quella greco-lucana (dall’inizio deil VI secolo a.C. alla metà del III secolo a.C. come dimostra il complesso archeologico di Fratte), dall’avvento dei Picentini alla dominazione romana, come testimoniano la villa romana di Sava e i vari rinvenimenti in tutta la Valle dell’Irno, dalle invasioni barbariche alle incursioni saracene, dalla dominazione longobarda a quella borbonica. Col passare dei secoli, in questo territorio, situato nella media Valle dell’Irno, si erano formati Casali, ben distinti fra loro, di essi cinque incorporati nella Università di Salerno. I Casali ad occidente della Valle erano: S.Nicola, Coperchia, Pellezzano, Capriglia, Cologna, Nofilo e Casal Barone. Il Consiglio d’Intendenza della Provincia, con deliberazione in data 3 febbraio 1819, si pronunciò per il distacco dei Casali dall’Università di Salerno. Nel mese di dicembre del 1819, nacque, così, il Comune di Pellezzano.

Il tour prenderà il via dopo un caffè di Benvenuto e i saluti istituzionali del Sindaco Dott. Francesco Morra e del consigliere comunale Marco Rago presso Villa Pastore, una struttura del XVIII sec. donata alle Suore Crocifisse Adoratrici dell’Eucarestia dalla casata da cui prende il nome.

Nella frazione di Coperchia una sosta nella Chiesa di Santa Maria alli Mazzi servirà per far conoscere la magnificenza dei suoi affreschi e cappelle.

Presso la fattoria didattica Al Convivio – Home Restaurant i visitatori potranno degustare particolari formaggi prodotti dall’azienda e partecipare ad un’interessante food experience con prodotti locali. Un pranzo a base di pietanze tipiche sarà servito presso “U’Chevalier Pizza & Trattoria”.

Nel pomeriggio i visitatori andranno alla scoperta della Casa della venerabile Madre Maria Pia Notari, fondatrice delle Suore Crocifisse, del convento e del chiostro. Subito dopo ci si dirigerà verso l’Eremo dello Spirito Santo immerso in una meravigliosa distesa di ulivi, dove sarà possibile ammirare anche la mostra “La casa dell’angelo -5 Artisti per Ugo Marano” programmata e finanziata dalla Regione Campania, realizzata e promossa dalla Scabec S.p.A. con il Comune di Pellezzano. Infine a Villa Pastore una degustazione guidata di formaggi caprini freschi e stagionati sarà l’occasione per apprezzarne le caratteristiche organolettiche e nutrizionali. Il Food Blog 2Ingredienti Arte&Cibo sarà media partner dell’evento.