In questa particolare Domenica voglio semplicemente condividere con tutti voi le parole del nostro Arcivescovo Andrea Bellandi e un caloroso abbraccio virtuale!
Articoli di attualità
Ricevo dalla nostra socia Irene e pubblico
Vorrei dare un mio contributo all’Agorà della pagina CTG. In molti scrivono ed io ancora non ho scritto niente. Quello che segue è un primo tentativo.
È un mare di riflessioni profondissimo quello in cui sto navigando in questo tempo. Cercherò di condividerne alcune, partendo da parole chiave; proverò a non menzionare affatto alcuni concetti a parer mio fin troppo trattati dai più, al punto da renderli quasi banali, e tutto cerco fuorché la banalità.
La parola su cui rifletto oggi è OCCASIONE. Essa ha per me un senso pratico enorme: l’occasione è un “di più “ rispetto a ciò che mi aspetto di fare, vedere, pensare solitamente; è in un certo senso sempre una sorpresa, perché “arriva”, perché “capita”, perché “si trova”. È applicabile in tutti i momenti della vita, in generale, ma (e qui mi rivolgo a tutti tranne alle persone che si sono ammalate di questo virus o altre patologie ed ora stanno lottando per la vita) mai tanto come in questo nostro tempo strano.
Tutti, ora, abbiamo un’occasione che ci unisce. Non si tratta del tempo in più per stare insieme, o per fare tante cose che non si facevano più (aspetto vero quanto ovvio). Si tratta dell’occasione di cambiare: avremo l’occasione di scegliere cosa fare e come farlo il giorno in cui riapriremo le porte, i portoni, i cancelli alla vita con gli altri. Fa un pò paura pensare di ributtarsi nell’affollato mondo che ci siamo creati, pensare di dover riaffrontare un bel pò di cose negative a cui ci eravamo finalmente potuti disabituare. Ma un passo dopo l’altro cammineremo di nuovo insieme verso le nostre più o meno importanti mete. E questo, come lo vogliamo fare? Se potessi parlare al mondo farei proprio questa domanda.
Sin dai primi giorni di questa nostra nuova vita in isolamento siamo già cambiati: tutti abbiamo reimpostato tutto o quasi delle nostre vite ed eseguito un processo di adattamento interiore che, per chi ci sta riuscendo, porta in sè un cambiamento. Per fortuna l’uomo è una creatura che, entro certi limiti, si sa adattare spessissimo.
Quindi, quando cammineremo di nuovo insieme per le strade della città e del paese, quando andremo a “trovare” i nostri cari, in macchina in treno in aereo, quando dovremo tornare ad aggiungere a ciò che attualmente facciamo a casa il tempo per gli spostamenti quotidiani verso le nostre destinazioni, quando saremo “tornati alla normalità”, lo avremo fatto COME? Gradualmente, sì certo, ma COME? Come saremo noi? Quali saranno le nostre priorità? Ci comporteremo meglio? Godremo meglio il tempo concessoci per vedere gli altri? Li vedremo, poi, con altri occhi? Lascio al lettore la risposta.
Da parte mia ci sarà, allora, la sensazione di vivere le cose, gli avvenimenti ordinari e straordinari delle mie future giornate, come se fossero le ultime ogni volta, e quindi di non trascurare nemmeno il più piccolo gesto…..
Chissà quanti si impegneranno a farlo, sarei curiosa di saperlo, ma non posso! Ognuno sa in cuor suo quanto sta dando, quindi sta alla nostra coscienza un cambiamento, un miglioramento, e questa ne è l’occasione. E non è che una piccola parte di tutto ciò che si potrebbe fare, minuscola; dopotutto non ho detto nulla di originale, anzi, per niente, perché lo si potrebbe fare sempre (migliorarci) senza stare ad aspettare l’intervento di una cosa forte come l’isolamento che il Coronavirus 19 ha portato, ma alle masse servono cose forti perché monti la coscienza. Mi auguro che le conseguenze di questa pandemia siano sufficienti perché le persone, dapprima una per una e poi tutte insieme a costruire comunità continentali, migliorino la propria vita semplicemente senza nuocere all’altro. Di solito grandi prese di coscienza avvengono dopo le grandi depressioni da crisi, guerre e catastrofi, e spero che ciò che viviamo ora possa bastare, senza dover aspettare qualcosa di ancor più grave…non vorrei arrivare a tanto, l’uomo si adatta a molte cose, ma ne dimentica altrettante, quindi stiamo attenti!
Concludo condividendo la voglia matta di fare una bella passeggiata per il centro storico di Salerno e idealmente di qualsiasi città o paesino italiano e straniero, in compagnia di persone come quelle dei gruppi CTG, che si fermano, un momento, ad ammirare lo splendore della natura o di un’opera artistica, ricordandoci che, come dice il mio stimato suocero, noi umani siamo un nonnulla davanti alla potenza della vita e della natura, e il nostro ambiente va rispettato.
Allora dico che tutto ciò che possiamo fare è goderci, lentamente, questa vita che ci è cara, senza distrarci con altre cose che abbiamo capito quanto siano effimere, ma cogliendo invece tutte quelle occasioni che ogni giorno ci offrirà se sapremo fare silenzio dentro di noi, guardare l’altro cogliendo, di volta in volta, i momenti ed, appunto, le occasioni.
Stamattina il Liceo De Sanctis ha organizzato un incontro con il dott. Luigi Greco, nostro socio, che ha visto riuniti in una stanza virtuale, tantissimi giovani ed insegnanti.
L’evento, registrato dal prof. Dario Ianneci, che è stato meraviglioso organizzatore e regista dell’intera operazione, è divenuto un video che potete vedere qui, nel caso volesse seguirlo e chiarirvi punti e dubbi che sono alimentati dalla cattiva ed eccessiva informazione. Ciao a tutti
In questo periodo nero che ci costringe ad una reclusione forzata per l’emergenza sanitaria ognuno si aggrappa a ciò che più ama fare nell’intento di trascorrere le giornate in modo spensierato. Ma soprattutto si riflette su cosa ci si aspetta per il futuro, e #iorestoacasa #celafaremo #tuttofinirà #cirifaremo sono gli hashtag ricorrenti dei social. Mi sembra giusto e anche io voglio fare una riflessione!
E vero stiamo soffrendo perché chiusi in casa è dura, molto dura, ma ricordate che abbiamo molte armi per superare questa prova. E come mi direte??? Semplice: “cu ’ ‘e suonne” (con i sogni).
E suonne che abbiamo dentro di noi nessuno ce li può togliere. Sono dentro di noi, ci fanno vivere e noi viviamo per loro, per far sì che non rimangano “suonne” ma che si realizzino.
E suonne sono tanti, quello di un bambino, quelli di un’innamorato/a, quelli di una madre o un padre, quelli dei nonni…
E suonne sono i compagni di una vita…
E suonne sono di chi sogna…
Voi che state leggendo sognate e realizzate, ora più che mai, non importa la vostra età.
Grazie Denny Esposito che mi fai compagnia con la tua musica e le tue parole. Mai parole più vere….
Ascolta ‘e suonne
Notizie: Denny Esposito è un giovane cantante neomelodico che in questo periodo si sta impegnando presso una radio napoletana per intrattenere i giovani con i suoi consigli e con le sue canzoni, soprattutto per infondere forza ed evitare che si trasgredisca alle indicazioni delle ordinanze regionali.
Buongiorno a tutti voi.
Sono Maria De Vita, socia da alcuni anni del CTG PICENTIA di Salerno.
In queste giornate così difficili affrontiamo una situazione nuova che ci porta, per la sopravvivenza di tutti, a restare in casa. Colgo l’occasione per condividere con voi la mia esperienza di genitore con due figli adolescenti, che affronta ogni giorno nel migliore dei modi questa quarantena forzata.
I miei figli, rispettivamente di 14 e 12 anni, si sono trovati improvvisamente a dover rinunciare alla libertà, alla scuola tradizionale, agli allenamenti in palestra, ai loro amici, ai contatti con i nonni e gli zii; insomma da un momento all’altro il loro mondo è completamente cambiato. Con mia grande sorpresa la loro reazione è stata più matura di quella di tanti adulti e, comprendendo la difficile situazione mondiale, hanno accettato di buon grado questo nuovo stile di vita, organizzandosi giorno dopo giorno sempre meglio.
Anche la scuola ha dovuto adattarsi rapidamente proponendo nuove modalità di didattica a distanza. Il liceo scientifico che frequenta la mia primogenita ha subito proposto le video lezioni, forse facilitato dal fatto di interagire con ragazzi autonomi e sicuramente dotati di apparecchi multimediali. Alle scuole medie invece hanno iniziato con gli assegni on line e successivamente, dopo aver verificato che tutti potessero accedere alle video lezioni le hanno attivate.
Gli strumenti e le APP che si possono scaricare sono molteplici: EDMODO, GOOGLE, SKYPE, ZOOM MEETING e tantissime altre. Per i nativi digitali basta un attimo per entrare in confidenza con queste piattaforme. Credo che la maggiore difficoltà sia da parte di alcuni docenti che devono mettere ancora più impegno per far fronte alla velocità della comunicazione digitale: non fanno in tempo a fare un assegno e quegli stessi alunni che in classe faticavano a stare al passo, hanno già pubblicato il loro elaborato, assetati di conoscenza o forse, ancor di più, di normalità. Ma la classe docente ha mostrato ancora una volta tutto il suo valore e l’amore che mette nel suo impegno quotidiano. Stanno cercando in tutti i modi di restare in contatto con gli alunni, anche con i più deboli.
Noi genitori non siamo da meno: collaboriamo tra di noi e cerchiamo di aiutare chi ha maggiori difficoltà. Insomma, questa vita ai tempi del Coronavirus ci sta insegnando tanto e più che nozioni, date e formule, ci sta dando la possibilità di stringerci gli uni agli altri in attesa di poterci finalmente riabbracciare.
“I cambiamenti climatici aumentano la variabilità del ciclo dell’acqua, causando estremi eventi meteorologici, incidendo sulla qualità dell’acqua, minacciando lo sviluppo sostenibile e la biodiversità in tutto il mondo. Non solo, la sempre crescente domanda di acqua porta ad un conseguente aumento della necessità di trattamenti ad alta intensità energetica; inoltre, alcune misure di mitigazione dei cambiamenti climatici, come l’uso esteso di biocarburanti, possono esacerbare ulteriormente la scarsità d’acqua. Motivo per cui deve essere adottato quanto prima in tutto il mondo un approccio integrato ai cambiamenti climatici e alla gestione delle risorse idriche. Se, infatti, si vuole creare un futuro sostenibile, la gestione delle risorse idriche deve essere esaminata attraverso un obiettivo di resilienza climatica.”
” L’acqua è in testa alla macabra graduatoria dei decessi. Una guerra, una pandemia, oggi usiamo questi termini: la guerra e la pandemia dell’acqua, una realtà da decenni.”
Questi alcuni pareri di autorevoli fonti che devono stimolare a fare rete tra associazioni, sindacati, scuole, gruppi culturali e sociali. Pochi obiettivi, ma fondamentali per il DIRITTO ALLA VITA. Basterebbe che ognuno si facesse carico in modo continuativo di sensibilizzare la propria realtà territoriale dal basso, senza attendere regolamenti o imposizioni dall’alto.
Voglio riportare per una ulteriore riflessione in tempi di pandemia un dato dell’ENEA su consumi e recupero delle acque in emergenza sanitaria: “I consumi domestici di acqua sono aumentati di oltre il 50%. Si ipotizzano fino a 12 lavaggi giornalieri a testa in più rispetto al normale in seguito alla maggior frequenza con cui ci si deve lavare le mani per contrastare il Covid-19; il che si traduce in un impatto pari a circa 48 litri in più a persona, per un aumento complessivo dei consumi domestici fino al 53%.”
Vi invito a prendere visione del Progetto “#worldclimatetribù” sul sito della BIMED (Biennale delle scienze e delle arti del Mediterraneo)
Ciao a tutti sono Francesca Barra del Gruppo SAN MATTEO.
Oggi 17 marzo 2020 ore 11:23 una bella mattina calda! #IORESTOACASA
Ho passato un brutto periodo in ospedale in attesa di un intervento, ma per fortuna ora sto bene, mi sto riprendo piano piano e spero di ritornare presto alla normalità, anche se dovrò ancora attendere per ri-incontrarvi a causa delle restrizioni per la pandemia.
Per fortuna in questo periodo in cui sono stata ospedalizzata ho avuto amici e parenti che mi hanno supportata. Alcuni hanno potuto farmi visita, altri hanno mitigato la lontananza con messaggi e telefonate. Questo significa che possiamo rimanere connessi anche se non ci incontriamo di persona.
Mi mancano soprattutto gli incontri presso la Ex Scuola Gatto. Lì ho fatto nuove amicizie ed imparato a realizzare alcuni prodotti, soprattutto quelli che sono serviti ad abbellire la sede e poi ho collaborato ad organizzare la mostra di tutto ciò che avevano realizzato gli altri gruppi di lavoro.
A marzo avremmo dovuto riprendere le attività e fare una nuova mostra per i soci del Gruppo NUN…OZIA a Pontecagnano, ma per ora è tutto sospeso.
“In un momento epocale così critico, in cui epidemie virologiche stanno diffondendo il panico e la paura in tutta il mondo e nella nostra nazione, il Gruppo al femminile del format “DI FOOD IN TOUR” intende insistere sulla promozione turistica della provincia salernitana e in particolar modo della Valle dell’Irno, affinché le attività economiche collegate al turismo e alla cultura non muoiano e non subiscano ulteriori danni.
E’ importante essere uniti, crederci e fare rete, promuovendo ciò che di bello e buono il nostro territorio ha da offrire a turisti stranieri, italiani e campani, che ci auguriamo accorreranno come sempre numerosi e desiderosi di essere ospitati nella nostra terra sorridente e accogliente”.
L’8 MARZO 2019 queste le riflessioni piene di speranza di Mina Felici, Presidente del Gruppo CTG PICENTIA che con un TEAM, tutto al femminile, composto da Annamaria Parlato e Maria De Vita, del Direttivo PICENTIA e da Adele Cavallo, Presidente del Comitato Provinciale si accingeva ad organizzare la seconda tappa di DI FOOD IN TOUR a Pellezzano, in data 8 marzo 2020, evento sospeso a causa della diffusione dell’epidemia di COVID-19. L’8 marzo sarebbe stata per tesserati e simpatizzanti del CTG l’occasione per celebrare la “bellezza” all’insegna dell’arricchimento dell’anima che solo l’arte e la cultura hanno il potere di trasmettere.
E torniamo a Pellezzano, luogo già studiato nel 2017 in occasione del I° corso per Animatori Culturali Ambientali del CTG e dove è nato nel 2019 il Gruppo CTG ACA 2030.
Pellezzano deriva da “fundus Pellitianus” di proprietà del patrizio romano Pellitius o Pelitius con l’aggiunta del suffisso “anus” che indica appartenenza. Il territorio ha vissuto tutta la storia del meridione, dalla civiltà degli etruschi a quella greco-lucana, dall’inizio del VI secolo a.C. alla metà del III secolo a.C. come dimostra il complesso archeologico di Fratte, dall’avvento dei Picentini alla dominazione romana, come testimoniano la villa romana di Sava e i vari rinvenimenti in tutta la Valle dell’Irno, dalle invasioni barbariche alle incursioni saracene, dalla dominazione longobarda a quella borbonica. Col passare dei secoli, in questo territorio, situato nella media Valle dell’Irno, si erano formati Casali, ben distinti fra loro, di essi cinque incorporati nella Università di Salerno. I Casali ad occidente della Valle erano: S.Nicola, Coperchia, Pellezzano, Capriglia, Cologna, Nofilo e Casal Barone. Il Consiglio d’Intendenza della Provincia, con deliberazione in data 3 febbraio 1819, si pronunciò per il distacco dei Casali dall’Università di Salerno. Nel mese di dicembre del 1819, nacque, così, il Comune di Pellezzano.
Pellezzano è anche conosciuta per la presenza dell’Eremo dello Spirito Santo, immerso in una meravigliosa distesa di ulivi, per la Casa della venerabile Madre Maria Pia Notari, fondatrice delle Suore Crocifisse, per i festeggiamenti della Madonna della Neve, patrona del CTG, per Villa Pastore e per la splendida Villa Wenner, oggi proprietà delle sorelle Scarpa, testimonianza della presenza degli industriali svizzeri sul nostro territorio, come si può evincere dalla dettagliata e interessante mostra fotografica “Pellezzano Punta di diamante Svizzera”, ma anche per lo “sciusciello”, un alimento tipico regionale a cui sono dedicate anche alcune manifestazioni estive.
Il TEAM di DI FOOD IN TOUR vuole condividere il percorso di visita studiato per l’8 Marzo, ma realizzabile in qualsiasi periodo dell’anno su richiesta di un minimo di 20 partecipanti. Come in ogni Tappa di questo FORMAT si inizia con un caffè di benvenuto per i saluti istituzionali del Sindaco Dott. Francesco Morra.
Scarica la locandina Pieghevole_DIFOODINTOUR_Pellezzano
Scarica “Conoscere il CTG” Conoscere il CTG
Si rinnova nella città di Salerno l’adesione a #milluminodimeno iniziativa promossa da Caterpillar Radio2 che ricorda a tutti l’importanza del risparmio energetico.
Associazioni aderenti su Salerno:
Legambiente Orizzonti, CTG Salerno, ARCAN – Salerno Cantieri&Architettura, Rotaract Club Campus Salerno dei Due Principati, Voglio un Mondo pulito.
L’evento prevede: