Oggi voglio dare alcune informazioni su un altro progetto nel quale il CTG è parte integrante, grazie alle sue esperienze di turismo lento e di contaminazione tra giovani e anziani.
Il progetto AMPIORAGGIO nasce nel 2016 come spinoff di una precedente iniziativa del 2005. Nel 2019 diventa FONDAZIONE grazie all’impegno di Giuseppe De Nicola, imprenditore dal 1990 nel campo della computer graphic che, agli albori delle applicazioni multimediali, ha precorso l’era degli startupper. AMPIORAGGIO nasce con l’intento di stimolare l’innovazione, facendola comprendere in modo diffuso e cercando di sostenerla con strumenti finanziari idonei. Il primo step consiste nel condividere le idee tra persone appartenenti a mondi diversi: imprese, professionisti, investitori, amministratori pubblici, associazioni. Tutto ciò avviene in luoghi fuori dall’ordinario per far sì che possa esserci maggiore contaminazione. Il risultato nei primi anni di attività è concreto, perché si è riusciti a generare investimenti per sostenere idee realizzabili. Il secondo step ha visto realizzarsi l’obiettivo della costituzione della Fondazione (per approfondimenti ). Il terzo step consiste nel creare collaborazioni per sostenere progetti concreti.
Ne è un esempio quello che è avvenuto a Perito, un comune in provincia di Salerno di circa 900 abitanti, situato in un’area interna del Parco Nazionale del Cilento e del Vallo di Diano, caratterizzata dalla presenza di ulivi secolari e castagneti. Qui l’amministrazione comunale ha avviato un progetto di sviluppo rurale che prevede l’utilizzo della Banda Ultra Larga per permettere al territorio di essere maggiormente connesso con il mondo intero. Questo consentirà a molti di scegliere una residenza decentrata e con scarse infrastrutture, svantaggio che sarà compensato dalla capacità di essere velocemente interconnessi in virtuale. E qui interviene AMPIORAGGIO che, forte dell’esperienza già maturata dal 2017 a Pietrelcina nel Sannio, con il Progetto Jazz’Inn, propone un progetto di ingegneria inversa, #cilentoKW”, da sviluppare per la valorizzazione del patrimonio naturale e sociale del territorio, con un occhio di riguardo da un lato ai giovani Knowledge Workers, di cui tanto si sta parlando in questo periodo di emergenza sanitaria, e dall’altro alla saggezza degli anziani che sono custodi di antica saggezza e ancora difendono alcune produzioni tradizionali.
Proprio per superare questo difficile momento che la nostra società e la nostra economia sta vivendo, AMPIORAGGIO non si ferma, ma vuole concentrarsi nella ideazione di proposte concrete per il dopo emergenza, per essere utile al Paese. Lo farà invitando i soci a tavoli di lavoro, questa volta virtuali, per raccogliere e confrontare idee in modo che ognuno possa contribuire con le proprie competenze personali, professionali, accademiche e industriali. Queste le parole di Giuseppe De Nicola nell’invito al nuovo evento:
“Nasce così JazzinnAir, la versione virtuale dei tavoli di lavoro di Jazz’inn, dove il case giver sarà l’intero PAESE, dai settori merceologici del nostro Made In Italy (a partire dal turismo) a tutti gli ambiti della P.A.: enti, scuola, sanità. L’obiettivo è quello di mettere alla prova la nostra intelligenza collettiva e la capacità di fare squadra, per dare una risposta non ordinaria prima di tutto a noi stessi e, poi, soluzioni straordinarie a tutti gli altri.Questo non è un momento qualunque.Questo è il momento di trasformare il senso di unità che l’emergenza ha generato in un’occasione per unire le idee e pensare i cambiamenti necessari al mondo che verrà e all’Italia che vogliamo.”